Sembra che tutto, nella vita, scorra come acqua ma, così, non è. Ci sono situazioni che ci prendono e ci trascinano oltre l’orizzonte dei movimenti automatici e ripetitivi di una quotidianità scontata. E’ questo il bello! Basta uno sguardo che rapisca il cuore, nello spazio infinitesimo di un’apertura di diaframma, e lo sviluppo della foto è già impresso nella nostra mente. La descrizione del concetto di bellezza ha impegnato, nelle varie epoche, filosofi, letterati, psicologi, artisti, fotografi, registi, amanti. Difficile trovare le parole anche perché il bello, nelle sue varie declinazioni, ha mille sfaccettature e varie angolazioni. In ogni caso è sublime associare la bellezza a qualcosa che risulti talmente bella da rompere lo schema monotono dell’ordinarietà. E’ così, anche quando si ammira una bella donna o un bell’uomo. Il bello oggettivo prende la scena e mette al primo posto il fattore estetico, rispetto ad una bellezza interiore che richiede, invece, un esame introspettivo più approfondito, meno immediato e superficiale. E, allora, tutto può essere potenzialmente bello ed esprimere un senso di bellezza. Una partita di calcio, una passeggiata, un quadro, un incontro galante, una serata, una cena al chiaro di luna! Senza tanti voli di fantasia, anche Terra, che la dice lunga sul proprio ambito, inteso come posizionamento geografico, si palesa come un contenitore di bellezza. Qui non ci sono belli e brutti eppure i naviganti e i lettori si esprimono sul gradimento delle nostre iniziative editoriali, trovando più o meno gradevole ciò che gli viene offerto. Per chiudere il discorso in dolcezza, sarebbe fin troppo facile scartare un bacio, di quelli con la scritta alla base del cioccolatino, per leggerne una frase ad effetto e rimanerne impressionati. Piuttosto, sembra più giusto, immaginare un’esclamazione spontanea, in grado di esprimere un sentimento ambivalente, però, efficace ed appropriato per ogni situazione. Amore e disprezzo, incanto e sgomento: “Bella roba!”.